Esistono bambini speciali, bambini che hanno bisogno di qualche attenzione in più, per poter arrivare a fine giornata; bambini che vanno seguiti, incoraggiati; ma ci sono anche quei bambini che vivono in un mondo tutto loro, in un mondo dove per entrare bisogna chiedere il permesso, in un mondo dove sorridi per il nulla e fai scatti d’ira per cose futili. Esistono tante sindromi; alcune ancora sconosciute, altre che nel corso del tempo si stanno evolvendo; ed una di queste è la Sindrome di Asperger.
Sono affetti da Sindrome di Asperger tutti quei bambini che presentano difficoltà nei rapporti sociali. Per sommi capi, la Sindrome di Asperger assomiglierebbe all’autismo, che in più registra nei bambini un ritardo mentale. Al giorno d’oggi, le conseguenze causate da tale sindrome non possono essere limitate, ma ci sono in corso tante ricerche per poter dare qualche risposta in più.
Secondo lo studioso Asperger, dal quale la Sindrome prende il nome, il bambino affetto presenta alcuni deficit a livello motorio, è incapace nell’interagire con gli altri bambini, usano un linguaggio pignolo con il quale riescono a comunicare, senza altri mezzi di comunicazione, assumendo posture eccentriche ed estrose, mostrandosi impacciato agli occhi degli altri. Inoltre il bambino affetto dalla sindrome di Asperger riesce ad imparare a memoria, in modo meccanico, tutte le informazioni che apprende da programmi televisivi, orari dei treni, specie di animali, ecc.
Lo studioso Asperger, inoltre, afferma che tale sindrome è più sviluppata tra gli uomini; ed è solo in alcuni di loro he si registra un piccolo ritardo mentale, in quanto nella maggior parte dei casi, i bambini affetti dalla sindrome di Asperger sono più intelligenti.
L’educatrice, nei bambini dell’asilo nido o della scuola dell’infanzia, potrebbe “diagnosticare” la sindrome di Asperger, osservando i loro comportamenti.
Se il bambino non riesce a socializzare con gli altri ma si estranea, se ha dei comportamenti ripetuti, se assume posizioni bizzarre, se ha un interesse continuo per un determinato oggetto; l’educatrice con una certa delicatezza può parlare con i genitori e cercare di capire se c’è davvero qualcosa che non va nel bambino in questione.
I bambini affetti dalla sindrome di Asperger, non sempre si estraniano, ma può capitare che hanno dei comportamenti strani nei confronti di altri bambini; come ad esempio sentire il bisogno improvviso di abbracciarli, baciarli e restare esterrefatto dalla reazione di questi. Tali comportamenti sono meno frequenti.
Nei primi anni di vita, in un bambino affetto dalla sindrome di Asperger si può notare un apprendimento precoce del linguaggio.
I bambini affetti dalla sindrome di Asperger, tendono ad isolarsi, ma sono consapevoli della presenza di altre persone nella stanza, cosa che non accade nei bambini affetti da autismo.
L’educatrice può intuire in un bambino la sindrome di Asperger, se questo parla senza mai fermarsi di un argomento di suo piacimento, senza capire se chi lo ascolta è interessato o meno.
La cosa fondamentale, da tenere presente, è quella di riuscire a parlare con i genitori, e cercare attraverso una diagnosi medica di capire se il bambino è davvero affetto dalla sindrome di Asperger.
Questi elencati, sembrerebbero dei chiari segnali, per poter far partire un’indagine più approfondita; ma non bisogna mai agire da soli, senza il consenso dei genitori, che dovranno accettare la diagnosi definitiva, e capire che un bambino affetto da tale sindrome dovrà convivere con i suoi deficit; che con il tempo non scompariranno, e che al giorno d’oggi non esiste una cura alla sindrome.
Pazienza, coraggio, forza di volontà basteranno per poter condurre una vita serena. Sarà difficile all’inizio, ma il tempo non annullerà la sindrome; quindi bisogna essere pronti ad accettare il destino fin dal primo momento; e accettare il consiglio dell’educatrice, che passando del tempo con il bambino noterà di sicuro tali comportamenti.