Quali sono le malattie esantematiche che colpiscono i bambini dell’asilo e come riconoscerle

Le malattie esantematiche sono patologie infettive che si manifestano generalmente durante l’infanzia sotto forma di eruzioni cutanee associate ad allergie, febbre ed influenza. La prognosi di queste infezioni virali è benigna, tuttavia la comparsa dell’esantema determina lo sfogo della sintomatologia. Saper riconoscere nei bambini dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia tutti i disturbi legati alle malattie esantematiche è fondamentale per intervenire con la terapia adeguata ed evitarne il contagio. Naturalmente qualora si avessero dubbi sulla comparsa di una di queste patologie sarà poi il pediatra a stabilirne la diagnosi e a fornire tutte le cure necessarie di cui si ha bisogno.

Varicella
Le principali malattie esantematiche sono Varicella, Morbillo e Rosolia. Per quanto riguarda la Varicella, questa patologia infettiva è molto contagiosa e tende a colpire i bambini tra i 5 e i 10 anni, soprattutto verso la fine della stagione invernale e l’inizio di quella primaverile. Il contagio può avvenire unicamente da uomo a uomo mediante tosse o starnuti, ma può anche verificarsi attraverso il contatto diretto con le lesioni cutanee. L’incubazione in genere dura dai 10 ai 20 giorni. Per riconoscere i sintomi della Varicella nei bambini basti notare alcuni stati di malessere generale come febbre e debolezza, associate a comparsa di vescicole cutanee inizialmente di colore chiaro e contenenti un liquido che man mano tende ad intorpidirsi fino a quando le vescicole non si trasformano in pustole, ovvero lesioni provocate da un’infezione batterica. Nella fase finale le vescicole tendono a seccarsi e trasformarsi in croste che lentamente iniziano a staccarsi dalla pelle nell’arco di una settimana. Occorre inoltre tenere in considerazione che l’esantema in questo caso si manifesta inizialmente sul cuoio capelluto, sul viso e sul torace, dopodiché si diffonde lungo la pancia fino a coprire anche braccia e gambe. La Varicella è una patologia benigna dalla quale si può guarire in una decina di giorni.

Morbillo

esantema

Per quanto concerne il Morbillo, anche questo è un’infezione virale molto contagiosa che si manifesta tramite sintomatologie specifiche quali febbre (spesso alta), infiammazione della via orale, comparsa di macchie, che si espandono dal collo al viso fino a interessare anche il resto del corpo. In genere il Morbillo compare nei primi periodi della primavera e il contagio avviene per via aerea attraverso starnuti, colpi di tosse o soltanto attraverso lo scambio di parole tra un bambino e l’altro. L’incubazione della malattia dura dai 9 ai 14 giorni: durante la fase iniziale il bambino avverte malessere generale, è affetto da rinite e dalla comparsa di macchie biancastre sulla parte laterale del collo, dietro le orecchie, nonché sulla parte posteriore delle guance. Quando l’esantema inizia a diffondersi, le macchie cambiano colore fino a diventare rosse, questo processo può avvenire anche in sole 24 ore. Di conseguenza i linfonodi si ingrossano e durante la fase finale della patologia segue una desquamazione che tende ad alleviarsi entro una decina di giorni.

Rosolia
La Rosolia è un’infezione virale benigna, anch’essa contagiosa, ma che non comporta gravi disturbi. Generalmente colpisce i bambini in età scolare, ma può manifestarsi anche negli adulti. L’incubazione di questa patologia può durare dai 14 ai 21 giorni e il contagio avviene per contatto diretto con il soggetto malato, mediante saliva o secrezioni nasofaringee. Per riconoscere la Rosolia nei bambini è buona norma prestare attenzione a stati di malessere generale, comparsa di febbre e cefalea che potrebbero indicare la fase iniziale dell’infezione, mentre nella seconda fase insorgono ulteriori sintomi come dolore ai linfonodi ed esantema che compare sotto forma di macchie rosa dapprima lungo il palato fino a diffondersi sul viso e sul resto del corpo. Tuttavia tale eruzione tende ad alleviarsi dopo i primi tre giorni con conseguente desquamazione. Occorre considerare che la Rosolia in casi rari può anche provocare dolori articolari. E’ possibile prevenire questa malattia attraverso la vaccinazione.

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