Asilo nido e vaccinazioni

Il tema delle vaccinazioni è un tema delicato, alcuni genitori si sono schierati a favore e  altri contro. Tanti gruppi e associazioni organizzano iniziative per parlare di questo argomento.

I direttori degli asili nido sono tenuti a verificare che il bambino prima di iscriversi al nido abbia eseguito le vaccinazioni obbligatorie attraverso il controllo del certificato, oppure dichiarazione sostitutiva.

Nel caso di mancata presentazione del documento, il direttore della scuola dovrà comunicarne la mancanza entro cinque giorni all’azienda sanitaria e al Ministero della Salute.

I nidi e le scuole hanno l’obbligo di comunicare alla ASL quali sono i bambini sprovvisti del certificato vaccinale e questo sarà uno strumento utile per la prevenzione.

Nel caso all’asilo nido avvenga la diffusione di una malattia batterica o da contagio, avendo un elenco dei bambini provvisti e sprovvisti di certificato sarà possibile individuare le precauzioni da adottare per circoscrivere la malattia e cosa fare per la prevenzione.

Le delibere regionali informano ogni genitore sui rischi che il bambino può correre con la mancanza di vaccinazioni, ma la scelta di vaccinare i propri figli non influisce e non può limitare il diritto allo studio.

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Cosa si intende con dichiarazione sostitutiva?

Con la dichiarazione sostitutiva i genitori si assumono la responsabilità civile e penale delle loro intenzioni; la scelta deve essere consapevole e non scaturita da un disagio familiare.

Solitamente al momento dell’iscrizione del bambino al nido viene allegato il documento che attesta il conseguimento delle vaccinazioni obbligatorie, ma la mancanza della consegna del documento non impedisce l’accesso e la frequentazione del bambino alla scuola.

L’Emilia Romagna è l’unica regione in Italia dove la frequentazione degli asili nido pubblici è vincolata alla presentazione del documento con le vaccinazioni obbligatorie. Questa regione ha presentato la proposta di legge dopo la morte di una bambina per una pertosse, questa legge entrerà in vigore dall’anno scolastico 2017/2018 per tutti gli asili nido pubblici della regione Emilia Romagna.

Sulla questione dei vaccini in Italia da quindici anni ad oggi molte regioni hanno emanato dei provvedimenti che hanno sospeso e alleggerito l’obbligo dei quattro vaccini obbligatori: poliomielite, tetano, epatite B, difterite. Questi provvedimenti hanno portato a un calo delle vaccinazioni.

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