Strumenti indispensabili per gestire un Asilo Nido

Aprire e gestire un asilo nido significa sicuramente avere di fronte una buona opportunità professionale, ma come tutte le azioni che coinvolgono i bambini c’è bisogno di tanto impegno e soprattutto di regole che vanno assolutamente rispettate. In Italia il numero di bambini con età inferiore ai 3 anni che necessitano di un asilo nido che li possa accogliere durante il giorno è in forte crescita. Probabilmente questa necessità nasce dalla vita che i genitori conducono in quanto nella maggior parte delle famiglie, sia la mamma che il padre hanno un impiego e quindi affidare il loro piccolo ad una struttura e soprattutto ad un personale di fiducia diventa un’impresa fondamentale.
Non tutti possono aprire un asilo nido, esistono dei requisiti da un punto di vista legislativo e burocratico che vanno onorati. Innanzitutto gestire dei bambini e di conseguenza avere un costante rapporto con i loro genitori necessita di capacità relazionali e gestionali spiccate. Inoltre le spese da affrontare devono essere quantificate e regolarizzate in modo da stabilire entrate ed uscite, quindi l’idea migliore è quella di creare un business plain con la possibilità anche di chiedere delle agevolazioni di finanziamenti.
Bisogna calcolare quanto grande sarà la struttura e quanti bambini può ospitare, bisogna reperire i documenti necessari e assumere personale competente e qualificato.

La scelta della struttura
Per quanto riguarda la scelta del locale questo dovrà avere una grandezza pari ad almeno 6 metri quadrati interni per ogni singolo bambino che viene ospitato e deve essere conforme agli standard che vengono evidenziati dal DPGR numero 47/R/2013.
Il locale deve essere agibile ad abitabile e deve possedere servizi igienici, cucine, spazi destinati soltanto ai bambini, spazi destinati agli operatori e spazi destinati ai genitori. Per quanto riguarda l’esterno della struttura dovrà avere una superficie pari o maggiore rispetto allo spazio interno.

Requisiti degli educatori
Gli educatori devono essere qualificati e devono possedere:
-un diploma socio-psico-pedagogico
-devono essere un dirigente o un assistente nell’ambito della comunità infantile
-devono essere maestre d’asilo
-un operatore nell’ambito dei servizi sociali
-devono possedere un diploma magistrale
-un master nel campo infantile
-un diploma universitario in pedagogia
Nel caso una persona non dovesse possedere uno di questi titoli, potrebbe aprire questa attività come titolare e assumere eventualmente degli educatori che abbiano le qualifiche necessarie per svolgere le attività.

Investimento economico
Anche l’investimento economico è abbastanza importante infatti occorrono almeno €40000 per poter sostenere le varie spese tra cui c’è sicuramente l’arredo per i locali che riguardano la zona del pranzo, la zona giochi, la zona notte; ci sono poi le varie attrezzature per l’ attività didattica come videoregistratori o proiettori e altri giochi e materiali didattici.
Spesso esistono dei comuni che offrono la possibilità finanziare l’apertura di un asilo nido attraverso i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea ovviamente con tutta una serie di regolamenti e normative da rispettare. Esistono degli asili di nuova generazione che hanno un approccio decisamente più innovativo in quanto consentono delle attività extra che sono particolarmente amate dai genitori, come ad esempio la possibilità di svolgere le attività in una fattoria, o in un agriturismo o quelli che hanno delle attività didattiche che si svolgono all’aria aperta. Ovviamente i costi per queste tipo di strutture sono molto più alti.

Quanti bimbi ci sono in un asilo nido
Un asilo nido per poter diventare tale deve ospitare almeno 19 bambini e al massimo ne può contenere 50, soltanto in particolari situazioni il numero dei bambini può essere da 6 fino al 18.
Per poter offrire un servizio normativamente valido, la struttura deve essere aperta almeno 42 settimana dell’anno, per 5 giorni settimanali e ogni giorno della settimana può essere aperto da un minimo di 6 ore ad un massimo di 11 ore.
Oltre a questi requisiti di natura burocratica che abbiamo elencato la cosa fondamentale è avere la passione e l’amore per il mondo dei bambini e tantissima pazienza. Sebbene tali requisiti non siano elencati da nessuna parte, sono altrettanto importanti. Affinché una struttura del genere possa nascere e crescere i piccoli nel modo migliore ossia con amore deve rispettare tutte queste regole.

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