La buona educazione dei bambini: le regole basilari
I bambini devono essere abituati fin da piccoli a tenere un comportamento educato sia in casa che in altri ambienti. Spesso il compito di insegnare ai bambini a comportarsi bene è demandato ai genitori, tuttavia anche la scuola ha un ruolo importante. Bisogna tenere a mente che, se il bambino non impara a comportarsi in maniera educata, tenderà a ripetere questo atteggiamento anche da adolescente e da adulto. Inoltre più passa il tempo e più è difficile fargli capire che sta sbagliando e indurlo a correggersi.
Educazione in casa e all’asilo nido
La maleducazione è un comportamento che attesta il fatto che l’individuo in questione non è capace di gestire i conflitti e di esprimere le proprie emozioni. Se questo atteggiamento continua nel corso del tempo si trasforma in una difficoltà nello stringere relazioni con gli altri in quanto si ha un ridotto sviluppo emotivo, cognitivo e sociale. Proprio per questo motivo occorre insegnare al bambino come comportarsi nelle varie situazioni. Questa capacità si trasforma in spirito di adattamento nei confronti delle novità e nello sviluppo dell’intelligenza emotiva. Ecco perché è bene che le regole fondamentali della buona educazione siano insegnate anche a scuola e già dall’asilo nido.
le regole basilari di buona educazione
Le regole basilari della buona educazione da insegnare ai bambini fin dall’asilo nido riguardano il proprio corpo e le relazioni con gli altri. Innanzitutto è bene insegnare come salutare, sorridendo, guardando le persone negli occhi e rivolgendosi loro per nome. Questo vale soprattutto con le maestre dell’asilo al momento di entrare e di uscire. Inoltre, quando i bambini sono più grandi, è necessario che sappiano parlare in modo educato, un fattore importante per la buona riuscita dei successivi rapporti interpersonali. Occorre quindi spiegare loro che non si parla nell’orecchio, così da coinvolgere anche le altre persone presenti nella conversazione e non escluderli. Inoltre non bisogna dire parolacce e non si deve interrompere qualcuno mentre parla. Le regole basilari della buona educazione riguardano anche i comportamenti personali, in particolare in relazione all’igiene e all’ordine. All’asilo si può insegnare a come gestire il raffreddore, soffiandosi il naso con il fazzoletto e non pulendolo con le mani. Inoltre è utile insegnare a lavarsi bene le mani prima e dopo i pasti. Non si deve mai parlare con la bocca piena o bere quando si sta ancora masticando il boccone. Se si sbadiglia, bisogna mettersi una mano davanti alla bocca. Altre regole fondamentali di buona educazione sono non infilarsi le dita nell’orecchio oppure nel naso.
La buona educazione a tavola
A volte i bambini pranzano all’asilo nido quindi questo ambiente diventa il luogo ideale per insegnare la buona educazione a tavola. Si tratta di regole importantissime che devono essere insegnate fin dalla più tenera età: soltanto in questo modo vengono pienamente assimilate e diventano un modo istintivo di comportarsi. Così si continua ad adottare un comportamento educato anche quando si cresce in quanto è un’abitudine radicata nel profondo. Si consiglia di insegnare l’uso del tovagliolo al bambino non appena può fare a meno del bavaglino. Importante è la conoscenza di come si impugnano correttamente le posate, non soltanto per quanto riguarda la mano giusta da usare, ma anche per il modo giusto di impugnarle. Fin dall’asilo nido i bambini devono imparare quale sia la corretta posizione quando stanno seduti a tavola, cioè evitando di posare i gomiti sulla tavola, tenendoli invece stretti lungo i fianchi. La schiena deve essere diritta, non ci si deve dondolare sulla sedia e le mani vanno posate sopra la tavola senza circondare il piatto. Inoltre è bene che imparino fin da piccoli a rispettare lo spazio del vicino. Il comportamento a tavola riguarda anche le espressioni da non usare, come “Fa schifo!” o “Non mi piace, non lo voglio!”. Nel mangiare il bambino deve evitare di essere vorace oppure di essere lento fino all’esasperazione: è necessario trovare una via di mezzo tra i due estremi, tenendo a mente che i bocconi devono essere piccoli e masticati a bocca chiusa senza fare rumori. Anche la pulizia e il rispetto a tavola vanno insegnati fin dalla tenera età. Bisogna evitare urla e schiamazzi che disturbano gli altri e alla fine del pasto è bene evitare che la zona attorno al proprio piatto sia macchiata oppure disseminata di resti di cibo. Non si gioca con il cibo nel piatto e non ci si alza da tavola per correre nella sala e cercare di attirare l’attenzione degli altri.