Il pregrafismo nella scuola dell’infanzia è un buon modo per favorire l’approccio dei più piccoli al mondo della scrittura, stimolando la loro attenzione e il senso di apprendimento. Grazie ad alcuni esercizi di questa attività è possibile orientare i bambini verso la scrittura.
Ogni bambino, dai tre ai quattro anni, inizia a chiedersi cosa ci sia scritto su fogli o cartelloni, spinto dalla curiosità e dalla sua voglia di apprendere ed imparare. Per questo motivo è molto importante stimolare questa capacità e favorire l’interesse del piccolo in questo tipo di attività.
D’altronde anche i bambini molto piccoli avvertono la necessità di lasciare le prime tracce già dai primi mesi di vita e osservano tutto con estrema attenzione per scoprire sempre qualcosa di nuovo e riprodurre tutto ciò che hanno memorizzato ed appreso. Ed ecco che questa curiosità li porta a scarabocchiare non appena ne hanno la capacità, ma senza alcuna coordinazione, infatti le gestualità tendono ad essere molto estese e interessano varie direzioni. Soltanto dopo aver fatto molta pratica il piccolo inizia ad acquisire maggiore dimestichezza e ad eseguire movimenti più precisi.
Lo scarabocchio permette al bambino di comunicare i propri stati d’animo e attraverso l’intensità dei movimenti, a seconda se è lieve o accentuata, trasmette la sua aggressività, infatti in alcuni casi può capitare che strappi il foglio con delle gestualità violente e decise. Al contrario, tende a manifestare la sua felicità mediante delle linee leggere che si estendono armoniosamente.
Il pregrafismo nella scuola dell’infanzia aiuta i bambini a sviluppare dei movimenti precisi mediante l’uso dei muscoli del braccio, del polso e della mano. Infatti, al contrario del disegno che permette di esprimersi in modo libero, la scrittura è la raffigurazione dell’attività parlata. Per iniziare a scrivere in modo corretto il bambino deve aver raggiunto delle capacità sia visive che motorie e solitamente questo processo avviene intorno i cinque anni, ma già dai due anni i piccoli provano a cimentarsi nella scrittura, tracciando segni ondulati di vario tipo su tutto il foglio. Già a quattro anni i bambini sono in grado di disegnare alcune lettere dell’alfabeto.
Una volta raggiunti i 5 anni il bambino inizia a provare a scrivere varie lettere a seconda degli stimoli e del supporto degli adulti. In questo modo si cimenta nella scritta del suo nome o di parole semplici, anche se i caratteri non sono precisi.
In questo modo il piccolo inizia a sviluppare un senso di apprendimento della scrittura che tende ad accrescere rapidamente e senza particolari complicanze fino a quando non acquisisce la giusta dimestichezza e inizia a rispettare le regole grammaticali ed ortografiche. Col trascorrere del tempo e con la giusta pratica il bambino sarà completamente in grado di scrivere qualsiasi testo.
Il pregrafismo nella scuola dell’infanzia comprende varie tipologie di esercizi in grado di stuzzicare la curiosità dei piccoli. Infatti alcune attività prevedono di tracciare dei segni ampi e facili, esattamente come quando il bambino scarabocchia e possono essere associati all’attività di ricalco e ad un’esecuzione con punti in grado di ricreare varie sequenze.
Le esercitazioni di pregrafismo aiutano i piccoli a tracciare vari segni, coordinando quindi il movimento degli occhi e delle mani, in modo tale da approcciarsi alla scrittura.
Gli esercizi possono essere disposti in varie schede, ognuna di esse con un’attività differente. Ad esempio, in alto su un foglio sarà illustrata la sagoma di un orso (o di vari personaggi) ed in basso un contenitore di miele. Lo scopo dell’esercizio sarà quello di aiutare l’orso a raggiungere il miele, pertanto il bambino dovrà tracciarne il percorso. In altre schede invece, i piccoli si potranno sbizzarrire con le sequenze di colori: sul foglio saranno illustrate delle palline a colori alternati con le successive palline di colore bianco. Il bambino dovrà quindi completare la sequenza utilizzando i colori giusti. Un’altra attività divertente consiste nel colorare dei simpatici animaletti: il piccolo potrà così sbizzarrirsi con i colori, sviluppando allo stesso tempo il senso di sincronizzazione dei bordi.
Il pregrafismo può comprendere i segni grafici che richiedono un maggiore coinvolgimento della funzione cerebrale. In questo caso il bambino deve essere in grado di analizzare correttamente i segni ed esaminarne forme e dimensioni fino a riuscire a raffigurarli a mente. Questa attività favorisce quindi il potenziamento di tutte le abilità mentali, che oltre ad essere incentivate, aiutano a sviluppare la coordinazione tra gli occhi e il movimento della mano.