Il riposo dei bambini dell’asilo nido è molto importante perché porta dei benefici ai piccoli considerevoli. I bambini molto piccoli, infatti, hanno bisogno di un certo numero di ore di sonno che vanno a diminuire con il passare del tempo e con l’aumento della loro età.
Il riposino permette loro di rigenerarsi, essere più attivi e sviluppare al meglio le loro capacità cognitive e sensoriali.
Tra i metodi per favorire il riposino dei bambini dell’asilo nido si hanno le favole. Le favole lette dalle educatrici permettono ai piccoli di rilassarsi e addormentarsi più agevolmente.
Favole per lattanti e semidivezzi
All’interno di un asilo nido ci possono essere bambini molto piccoli, ossia lattanti, semidivezzi, ossia bambini con età compresa tra i dodici e i ventiquattro mesi e divezzi, ossia bambini tra i ventiquattro e i trentasei mesi.
È ovvio che, a seconda del gruppo di appartenenza, questi bambini avranno bisogno di routine e favole diverse per favorire il riposino.
Per il sonno dei lattanti e dei semidivezzi occorre che le educatrici siano in grado di instaurare un rapporto di fiducia nei confronti dei più piccoli che sono ancora abituati alla presenza importante dei genitori oltre che un ambiente famigliare e confortevole che li faccia sentire al sicuro.
Tra le storie classiche che possono essere raccontate ai lattanti e ai semidivezzi c’è la favole scritta da Mem Fox dal titolo “Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini”. La favola, che presenta anche delle illustrazioni, potrà essere interessante anche per i semidivezzi che riusciranno a collegare le parole alle immagini.
Altre favole adatte per i più piccoli possono trovarsi nel libro di Elisabetta Maùti, un’autrice di fiabe e filastrocche che ha pubblicato con la casa editrice Edizioni Erickson il libro dal titolo Storie per la pappa e per la nanna. All’interno di esso sono disponibile venti favole, dieci dedicate a favorire il riposino dei bambini dell’asilo nido. Questi racconti sono perfetti per i più piccoli poiché nelle storie per il sonno, sono presenti delle immagini particolari che favoriscono e ricordano il sonno come per esempio delle finestre che si chiudono e che permettono ai bambini di rilassarsi e abbandonarsi completamente.
I lattanti e i semidivezzi amano, come la maggior parte dei bambini, la routine. Per questo motivo un consiglio è quello di scegliere sempre la stessa favola in modo che loro siano subito in grado di capire che è arrivato il momento del riposino.
Favole per divezzi
I bambini più grandi con età compresa tra i ventiquattro e i trentasei mesi, ossia i divezzi, invece, hanno meno bisogno di riposare rispetto a quelli più piccoli ma, il riposino pomeridiano è uno di quei momenti che devono essere mantenuti.
Pur essendo più grandi, anche i divezzi hanno bisogno di un luogo sicuro e confortevole che non presenti tanti cambiamenti. Anche in questo caso, quindi, le educatrici e le maestre devono essere in grado di ricreare un luogo di fiducia che i bambini potranno riconoscere come posto dove riposarsi.
Per aiutare i divezzi a dormire le favole possono essere accompagnate da gestualità e mimica facciale oltre che da piccoli dialoghi. Il riposo sei bambini più grandi è infatti importante ma anche molto più difficile da raggiungere perché non tutti hanno lo stesso livello di stanchezza e molti di loro hanno anche abitudini di addormentamento diverse che si consolidano crescendo.
Per quello che riguarda le favole occorre dire che, essendo più grandi, i bambini non si addormenteranno con la stessa facilità di quelli più piccoli per cui c’è bisogno di racconti più lunghi capaci di permettere loro di rilassarsi e capire che sta arrivando il momento del riposo. Una fiaba troppo corta, infatti, rischia di lasciare svegli qualcuno di loro che perdono interesse e si lasciano distrarre facilmente.
Tra le favole dedicate ai divezzi possono essere lette dalle educatrici e maestre di asili nido c’è quella scritta da Rita Bimbatti dal titolo “Sofia e la ninna nanna della luna”. Nella storia una bambina di nome Sofia faceva sempre disperare i genitori perché non voleva dormire. La luna, preoccupata per la piccola, decise di andarla a trovare e portarla con sé a visitare il cielo con tutti gli astri che, per aiutare Sofia ad addormentarsi, le cantarono una ninna nanna. La luna tornò per un mese intero a visitare Sofia e le stelle le cantavano sempre la stessa canzoncina.
In questa storia c’è la presenza di una bambina nella quale i piccoli si possono rispecchiare oltre che una canzoncina che loro stessi ricorderanno e che gli farà capire che la storia sta per finire e che quindi è arrivato il momento del riposo.
Altre storie utili per favorire il riposino dei bambini divezzi si possono trovare nel libro “Buonanotte a tutti” scritto da Chris Haughton con traduzione di Chiara Stancati. Le storie qui sono brevi e le immagini sono rivolte all’addromentamento perché i personaggi sono molto espressivi, con palpebre cadenti che simulano stanchezza.
Conclusioni
Il riposino dei bambini dell’asilo nido è molto importante per il loro benessere psico-fisico per cui l’abitudine deve essere sempre mantenuta indipendentemente dalla loro età.
Per aiutare l’addormentamento occorre creare un’atmosfera di fiducia e scegliere un luogo accogliente dove i piccoli possono rilassarsi.
Le favole lette devono raccontare il sonno e dipingerlo come una routine bella e piacevole. Ogni favola va scelta in base all’età del bambino e, per rendere il momento una vera e propria abitudine, andrebbe scelta sempre la stessa favola.