Come aprire una Scuola dell’Infanzia

La scuola d’infanzia è il grado a cui accedono i bambini di età compresa fra i 3 e i 5 anni.
Durante gli anni della scuola dell’infanzia si impara a socializzare con i propri pari attraverso il gioco e l’attività ludico-istruttiva. I bambini si impegnano in attività di gruppo e nella realizzazione di laboratori (manuali, di musica, di teatro, ecc) che possano sviluppare e assecondare la loro creatività, sia singolarmente che insieme. Non è una scuola dove si studia o si impara a leggere o a scrivere e ha una funzione prettamente assistenziale, in quanto i bambini possono rimanere nel lungo orario. Ma come aprire una scuola d’infanzia? Se anche tu hai intenzione di cimentarti in questo appassionante lavoro, scopri tutte le informazioni utili che ti daremo di seguito.
Tieni presente che si tratta di aprire una scuola dell’infanzia privata, che secondo la regolamentazione del Ministero della Pubblica Istruzione viene classificata come “scuola paritaria”.
Ecco 9 consigli utili per sapere come aprire una scuola dell’infanzia.

1) La prima cosa che dovrai fare è la domanda presso la ASL locale per ottenere la certificazione dell’idoneità dei locali destinati alla scuola d’infanzia.
Per avere l’idoneità è necessario provvedere ad eventuali migliorie dei locali, apportando cambiamenti che siano adatti ai più piccoli e che preservino la loro integrità fisica e psichica.

2) Tu e il personale che assumerai per la scuola d’infanzia dovranno ottenere l’idoneità fisica, dopo essersi sottoposti a una serie di esami per accertare lo stato di salute compatibile con questo lavoro.

3) Nel caso in cui all’interno della scuola d’infanzia vorrai attivare il servizio mensa, il personale dovrà presentare l’apposita documentazione tra cui la certificazione HCCP per la manipolazione degli alimenti e la loro preparazione.
Tutto il personale all’interno della scuola d’infanzia è tenuto ad auto certificare i titoli di studio posseduti, che devono naturalmente essere attinenti all’ambito di riferimento, cioè quello della tutela dell’infanzia, dell’educazione e della cura dei bambini.

4) Prima dell’apertura della scuola d’infanzia dovrai essere in regola con tutta la documentazione e i permessi richiesti dalle istituzioni locali, prima fra tutte l’idoneità igienico-sanitaria e strutturale.
Anche in questo caso sarà il tuo commercialista a guidarti nell’iter burocratico nel quale non è semplice muoversi. Le difficoltà, che pure si presenteranno non devono intimorirti, perché si tratta solo di tempo per mettere insieme tutti i requisiti richiesti e trovarti in regola quando ti verranno inviati i regolari controlli dall’Autorità locale.
Quando avrai completato l’iter burocratico, potrai inoltrare la richiesta alla Direzione didattica statale e siglare anche la convenzione con il Comune per indirizzare i bambini che non sono rientrati nelle graduatorie delle scuole d’infanzia statali.

5) Per insegnare in una scuola dell’infanzia è necessario avere dei requisiti che si riferiscono ai titoli di studio posseduti.Tra questi ci sono la laurea in Scienze della Formazione Primaria (con indirizzo scuola per l’Infanzia) , il Diploma Magistrale, ma solo quello conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 e ,infine, l’abilitazione all’insegnamento, ma solo se conseguita sempre entro l’anno 2001/2002.Tra i titoli idonei per lavorare in una scuola dell’infanzia c’è anche il Diploma di Assistente per l’Infanzia, mentre i collaboratori possono avvalersi del titolo di Educatore professionale, ma solo per l’assistenza.
Il consiglio che ti diamo è quello di selezionare personale che abbia passione per questo lavoro e quindi anche per i bambini nonché esperienza pregressa.

6) Calcola con molta attenzione i costi che andrai ad affrontare per l’apertura di una scuola d’infanzia. Oltre alle suppellettili e all’arredamento (tavolini, sedie, librerie, dispense, scaffali, giochi e attrezzature educative, ecc), devi includere anche i lavori che eventualmente dovranno essere fatti presso i locali dove avrà sede la scuola. Per legge, per esempio, devono esserci dei servizi igienici adatti anche ai portatori di handicap, le rampe per facilitare la mobilità dei bambini senza rischi, infissi e serramenti con maniglie antipanico, ecc. Chiedi consiglio al tuo commercialista o a un consulente per l’avvio delle attività imprenditoriali, che saprà guidarti in questo percorso su come aprire una scuola d’infanzia.
Potresti anche affittare i locali, includendo nelle spese il pagamento di utenze, permessi e stipendi dei dipendenti.Per aprire una scuola dell’infanzia il budget iniziale dovrebbe aggirarsi intorno ai 35-50 mila euro, se è compresa anche di mensa con cucine all’interno della struttura.

7) Se non hai a disposizione una cifra del genere, il consiglio è quello di valutare le diverse opzioni per finanziare questo tuo progetto.
Puoi prendere in considerazione il prestito per l’imprenditoria giovanile e quello femminile per i quali viene pubblicato periodicamente il bando e che potrebbe permetterti di aprire la tua scuola d’infanzia con più tranquillità. Si tratta di prestiti che in parte sono a fondo perduto e possono essere restituiti comodamente in qualche anno, dandoti il tempo di avviare bene la tua scuola d’infanzia.
In alternativa puoi cercare dei finanziatori o dei soci che abbiano dei capitali da investire e che credono nel tuo progetto. Inoltre, puoi sempre chiedere un finanziamento in banca, presentando le dovute garanzie o chiedendo a qualcuno che ti faccia da garante magari entrando a far parte del tuo progetto.

8) L’apertura di una scuola dell’infanzia deve avere successo a partire da uno studio approfondito per comprendere l’impatto che avrà nella zona dove sorgerà.
Indaga sui tuoi competitor, su quanto sono distanti dalla tua scuola dell’infanzia, sulla reale necessità di offrire un tale servizio ai genitori della zona e su quanti potrebbero essere potenzialmente i bambini iscritti.E’ una vera e propria indagine di mercato che ti permetterà di fare un piano previsionale sull’andamento della scuola d’infanzia e di capire quale dovrebbe essere il numero minimo di bambini iscritti per rientrare delle spese e avere anche dei ricavi.

9) Fatti conoscere attraverso la pubblicità perché ti servirà per diffondere la notizia della nuova apertura di una scuola dell’infanzia nel tuo comune.
Usa tutti i mass media a tua disposizione, dalla radio a internet fino alla cartellonistica e al volantinaggio a livello locale e vedrai aumentare i contatti.

Easynido, il programma gestionale per la tua scuola d’infanzia
Gestire una scuola d’infanzia non è cosa semplice ed è per questo che, se ricopri un ruolo direttivo di una struttura del genere, avrai di certo bisogno di un efficiente sistema gestionale online.
In tal senso ti consigliamo Easynido.it che è uno dei più semplici quanto efficienti sistemi gestionali per asili e, appunto, scuole d’infanzia.
Non è legato al download di app, ma funziona attraverso un sistema di cloud online che permette l’accesso da qualsiasi dispositivo sincronizzato.
In tal senso possono accedervi anche gli insegnanti e agli altri collaboratori, per condividere le notizie e la turnistica, le presenze, le attività di laboratorio, ecc.
Easynido è utile anche per i genitori ai quali inviare comunicazioni, video e foto dei loro bambini e gestire anche tutta la parte burocratica (fatturazione, personale, incassi, ecc).
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