Tra i cinque sensi, il tatto riveste indubbiamente il ruolo più importante in quanto si tratta di quello più utilizzato dai bambini piccoli. Secondo la famosa pedagogista Maria Montessori, lo sviluppo naturale del bambino dovrebbe essere l’obiettivo principale di chi si occupa della sua educazione, e questo avviene anche stimolando lo sviluppo dei suoi sensi. Ma come fare all’asilo nido ed alla scuola dell’infanzia per accompagnare i più piccoli alla scoperta del mondo attraverso le loro manine? Innanzitutto è importante servirsi dei giusti (seppur semplicissimi da realizzare) strumenti, badando bene però a non sovraccaricare troppo il bambino con stimoli contrastanti tra loro, soprattutto se si tratta di bimbi molto piccoli. È consigliabile, quindi, iniziare con oggetti dalle caratteristiche molto diverse tra loro (per esempio liscio e ruvido) arrivando poi a distinzioni più raffinate. Premesso ciò, ecco alcune semplici attività montessoriane che sono mirate allo sviluppo del tatto nei bambini in età prescolare.
– I pannelli tattili
I pannelli tattili sono uno strumento molto utile e versatile, alcune tipologie infatti sono adatte sin dai 6/8 mesi di età. Si possono realizzare attraverso delle semplicissime tavole di legno sulle quali devono essere applicati diversi tipi di materiali. A tal proposito è possibile differenziarli in pannelli delle texture e pannelli multisensoriali. Mentre nei primi vengono attaccati diversi tipi di stoffe, spugna, lana, feltro e carta (perfetti quindi per i bimbi più piccini), i pannelli multisensoriali comprendono i più svariati materiali e oggetti come catenelle, bottoni, interruttori o lucchetti. I pannelli possono essere posizionati a muro oppure sul pavimento, andando così a creare un vero e proprio percorso multisensoriale giocando alla scoperta di materiali, forme, spessori e temperature differenti.
– Tavole lisce e ruvide
Si tratta di una delle attività più semplici, adatta sin dai 2 anni di età. Nel tradizionale metodo montessori sono previste 3 tavole differenti: una metà liscia e metà ruvida, una composta da strisce ruvide e lisce alternate, mentre l’ultima è realizzata con strisce di ruvidità progressiva. In alternativa al legno possono essere utilizzati del cartoncino liscio e della carta vetrata con diversi gradi di ruvidità. Il bambino, oltre a scoprire e riconoscere il concetto di levigatezza e ruvidezza, può giocare (ovviamente con gli occhi chiusi) ad accoppiare le carte uguali. Un’altra versione molto semplice da realizzare consiste nel creare con un cartoncino liscio ed uno di carta vetro 6/8 quadrati. Dopo averli messi in una scatola o in un cestino li si mostra al piccolo, che dovrà suddividere quelli lisci da quelli ruvidi.
– Scatola delle stoffe
Esistono due differenti tipologie di scatola delle stoffe montessoriane. La prima è composta da 12 quadrati di stoffa realizzati in colori e materiali differenti, quindi il bambino deve accoppiarli usando sia il tatto che la vista. Nella seconda, invece, i pezzi di tessuto si differenziano solo nel materiale e il piccolo per riconoscerli non può usare la vista. Oltre a stimolare il tatto questa semplice attività favorisce anche la concentrazione.
– Tavolette bariche
Questa attività generalmente è adatta a partire dai 3 anni circa. Vengono utilizzate 6 tavolette lisce con la medesima forma e dimensione, tuttavia essendo realizzate in varietà di legno differente ogni coppia ha un peso diverso. Il bambino, ovviamente con gli occhi chiusi, dopo aver pescato una tavoletta e soppesata con le manine deve trovare quella corrispondente.
– Tavole termiche
Anche per svolgere questa attività i bambini devono avere almeno 3 anni. Il gioco prevede l’utilizzo di 12 tavolette della stessa forma e dimensione, ma realizzate in 6 materiali dal calore differente (sughero, vetro, legno, feltro, ferro e marmo). Sempre con gli occhi chiusi, il bambino deve riuscire ad accoppiare ogni tavola, concentrandosi sulle caratteristiche di ogni materiale usando esclusivamente il tatto.
– Mistery bag
Utile per sviluppare la stereognostica, ossia l’abilità di riconoscere oggetti attraverso il tatto. Per questa attività si possono utilizzare delle scatole con dei buchi o dei sacchetti di stoffa, al cui interno vengono collocati degli oggetti (ovviamente semplici da identificare), che il bambino deve riconoscere utilizzando solo le mani.