In prossimità dell’inverno è carino organizzare delle attività che coinvolgono i bambini nell’arrivo della nuova stagione, con lavoretti invernali ad hoc che possano ricordargli e fargli memorizzare le caratteristiche dell’inverno. Le maestre della scuola dell’infanzia devono quindi pensare qualcosa di innovativo ed originale ogni anno e le idee sono veramente tantissime, per ricreare sempre simpatici ricordi dell’inverno. Vediamone insieme qualcuno.
Addobbi per l’inverno
Addobbare la classe con lavoretti tipici che fanno pensare all’inverno non è difficile e per i bimbi diventa anche un’occasione per sentirsi partecipi dell’organizzazione della classe e del suo abbellimento. Perché, quindi, non fare proprio addobbi invernali? Ad esempio delle simpatiche palle di neve con le immagini tipiche di questa stagione fredda. Si possono raffigurare degli alberi innevati, con tanto di fiocchi di neve realizzati con batuffoli di cotone, oppure un bel paesaggio innevato, fatto di tante piccole casette con lo stesso effetto. La cosa importante è che ci si ricordi di fare un piccolo buco nella parte superiore per far passare il filo che servirà ad appendere la palla nella classe. O se si preferisce s può anche posizionarle sopra armadi e cassettiere.
Un simpatico orso bianco
L’orso polare è un animale tipico delle stagioni fredde e dunque diventa anche un ottimo soggetto a rappresentare nei lavoretti invernali. I bambini possono quindi realizzare il suo grande faccione simpatico con tanti materiali semplici e facilmente reperibili da assemblare in classe con le maestre. Vediamo cosa serve: un bicchiere di plastica, tanta carta bianca, qualche colore. Dapprima bisogna disegnare la forma del viso dell’animale e poi per prima cosa attaccare in tutto il foglio tanti piccoli pezzi di carta bianca stropicciati con la colla. Devono dare l’effetto del pelo folto quindi esagerate pure e mettetene proprio tanti. Poi con un bicchiere di plastica realizzate il naso: basta soltanto colorare la parte di sotto di nero e il resto lasciarlo bianco e poi attaccarlo al centro del viso del nostro orsetto. Infine disegnare gli occhi e delle belle orecchie a parte che andranno attaccate al lavoro per completarlo. Il risultato è eccezionale e i bambini ne saranno entusiasti.
Inverno mese per mese
Un’altra idea davvero creativa e molto istruttiva per imparare le stagioni coi bimbi è quella di creare degli appendini con degli addobbi della stagione di riferimento. Per l’inverno ci sono davvero molti spunti perché da dicembre a marzo sono tante le cose che si possono rappresentare. Ma andiamo con ordine e capiamo di che si tratta. Per prima cosa ricercare il materiale: appendini, carta, colori, cotone e tanta fantasia. L’appendino deve essere ricoperto interamente di cotone per dare l’idea di essere completamente innevato. Ad esso poi bisogna attaccare con dei fili tutti gli addobbi che si riescono a fare. Quindi alberi di natale, pupazzi di neve, pinguini, e orsetti polari a fantasia da disegnare, colorare e ritagliare per poi usarli come completamento del lavoretto. Ogni mese per tutte le stagioni si possono realizzare tanti appendini-addobbi diversi e originalissimi.
Inverno e riciclaggio
Per far capire ai bambini l’importanza del riciclaggio e al contempo insegnare le caratteristiche delle stagioni si possono realizzare dei lavoretti unici che li guidano verso la consapevolezza di queste cose. Dapprima organizzarsi il materiale: piatti di plastica, cartoncino e un po’ di paglia colorata, colla, forbici con le punte arrotondate. Prendere due piatti di plastica bianca e attaccarli a un grande cartellone con la colla. Realizzare le varie parti ritagliando i pezzi con il colore giusto: naso appuntito di arancione, sciarpa dello stesso colore e un bel cappellino a piacere. Poi disegnare due grandi occhi e incollarli al piatto superiore e infine realizzare con della paglia il classico legnetto che il pupazzo tiene in mano tenuto con una cannuccia. Ecco che è pronto un bel pupazzetto di neve da incollare alla porta di classe o alle pareti per rallegrare l’ambiente.