È scientificamente provato che il pensiero positivo aiuti ad affrontare nel migliore dei modi qualsiasi situazione. A vedere tutto ciò che ci circonda con un pizzico di ottimismo si impara fin da piccoli osservando soprattutto gli adulti. Come insegnare dunque già ai bambini che frequentano l’asilo nido ad affrontare la quotidianità con la metodologia del pensiero positivo? Non è una cosa semplice ma con un buona volontà, costanza e dedizione è possibile farlo.
I vantaggi del pensiero positivo
Capita che i bambini si scoraggino dinnanzi al primo ostacolo e che invece di cercar soluzioni si arrendano subito. Un atteggiamento scorretto che a lungo andare può avere delle ripercussioni non solo sull’umore ma anche sulla vita sociale del bambino stesso. Secondo la PNL, ovvero secondo il metodo di comunicazione neurolinguistica ideato da Grinder e Bandler nella seconda metà degni anni Settanta, lo stato emozionale in cui ci troviamo, influenza il modo in cui ci comportiamo nelle varie situazioni. Ecco perché assumere sempre un atteggiamento positivo dinnanzi alle varie difficoltà e preoccupazioni, aiuta materialmente a risolvere i problemi e a far vivere in modo decisamente più sereno.
Ogni persona ha la necessità di soddisfare i propri bisogni fisiologici. Se i bambini nei primi anni di vita vengono accuditi nel migliore dei modi non solo dal punto di vista fisico ma anche con un’abbondanza di abbracci, coccole e attenzioni, cresceranno meno frustrati e con una buona dose di fiducia in sé stessi.
Come aiutare i bambini a pensare positivo
Fin dai primi istanti di vita è importante trasmettere al bambino serenità e tranquillità. Dare la giusta importanza alle varie situazioni anche nel caso in cui il piccolo si ammali o pianga, è necessario per far comprendere in modo indiretto che è protetto. Le cose si complicano quando arriva il momento dello svezzamento. Non sempre le prime pappe vengono apprezzate dai bambini. è una questione molto soggettiva: ciascuno ha i suoi tempi ed è importante rispettarli senza imporre inutili forzature. Se non vuol mangiare non bisogna farne un dramma. Togliete la pappa e dategli il latte. Riproverete al pasto successivo senza farne un dramma. Bisogna però anche trovare il giusto equilibrio evitando di accontentarlo sempre al minimo capriccio: un conto è abituare il bambino al pensiero positivo, altra storia è viziarlo troppo.
Altra tappa importante durante la crescita del bambino è costituita dai primi passi. È la prima conquista verso l’autonomia. A sua disposizione deve esserci uno spazio sicuro nel quale può muoversi in maniera autonoma senza il rischio di farsi male. Via tutti gli oggetti spigolosi o comunque con punte. All’inizio cadrà spesso ma è una cosa normale che non deve destare alcuna preoccupazione. Di solito i bambini che cominciano a camminare o cadono poggiando a terra la pancia sporgente o il sedere e non si fanno male seriamente. Reagite sempre in maniera positiva ad ogni sua caduta altrimenti potrebbe spaventarsi pensando che ciò che gli è appena successo sia qualcosa da temere.
Il cervello dei bambini piccolo è particolarmente recettivo. Non solo registra tutto ciò che accade durante la giornata ma è in grado di incamerare rapidamente le espressioni del viso di chi lo circonda. Ecco perché mostrarsi troppo preoccupati per situazioni che in realtà sono gestibili è controproducente e spaventa il bambino. Devono sempre avere a che fare con persone che gli trasmettano fiducia e che non siano continuamente in ansia per qualcosa. Certo a volte è difficile mantenere la calma in qualsiasi situazione ma bisogna farlo per educare i bambini fin da piccolissimi al pensiero positivo.
Evitate di pronunciare le frasi demotivanti come non ci riesco, non è una cosa fatta per me, è troppo difficile o non è alla mia portata. Potete mostrare le vostre perplessità adoperando una visione più ottimistica del problema. Ricordate che i bambini vi ascoltano sempre anche quando sembrano distratti dai loro giochi.
Le frasi e gli atteggiamenti che incoraggiano i bambini
L’atteggiamento positivo nei confronti dei più piccoli è fondamentale per insegnargli con l’esempio il pensiero positivo. Il comportamento che avranno da adulti molto dipende dalla dose di ottimismo che hanno ricevuto da piccoli. Mostrate sempre di avere fiducia in loro, anche quando li rimproverate per qualche marachella di troppo. Stimolateli a pensare positivo sempre e comunque ed evitate di giudicarli rispettando i loro tempi di apprendimento.
Date valore alle piccole cose e ai momenti della giornata affinché il bambino impari a fare la stessa cosa. Insegnategli ad esser grati e di accettarsi così come si è. L’atteggiamento positivo i bambini lo apprendono con l’esempio: spiegargli i vantaggi che offre l’ottimismo non avrebbe senso. Mostratevi quindi propositivi e affrontate ogni situazione con determinazione ma senza mostrarvi eccessivametne preoccupati.