L’asilo nido rappresenta il primo passo verso l’indipendenza del bambino, verso la scoperta degli altri, figure differenti da quella materna o paterna. La sua entrata ufficiale nella scuola dell’infanzia, che può avvenire sin dai primi mesi di vita oppure successivamente, lo porta a doversi relazionare non più con una sola figura familiare, ma con adulti diversi dai genitori e in particolar modo con altri bambini di età simile. La socializzazione nei bambini, in questa fase, riveste dunque un ruolo fondamentale nella loro crescita personale, insegnamenti che gli saranno utili da adulti.
Perché il gioco stimola la socializzazione nei bambini piccoli?
E’ soprattutto attraverso il gioco che avviene la socializzazione nei bambini. Questa attività rappresenta il “lavoro” principale del piccolo durante la fase pre-scolare. Giocando, infatti, il bambino costruisce le fondamenta della sua identità, sviluppa la personalità ma soprattutto impara a relazionarsi con il mondo esterno, in particolare con altri bimbi e adulti. Giocare aiuta dunque il suo sviluppo cognitivo e sociale e di questo le educatrici della scuola d’infanzia ne sono consapevoli, proponendo attività volte proprio a questo passaggio. Socializzare e relazionarsi con altri individui abitua, infatti, il bambino a rispettare spazi e tempistiche di tutti, sia le proprie sia quelle degli altri.
Gioco libero e gioco all’aria aperta: perché aiutano ala socializzazione nei bambini
Il gioco libero è una delle attività principali che viene svolta negli asili nido, questo perché attraverso la libera espressione del piccolo in spazi ampi, la sua personalità si arricchisce e si sviluppa. Lasciare esprimere spontaneamente il bambino, lasciarlo libero di essere creativo e di dar spazio alla creatività, lo arricchisce, ne sviluppa la personalità e l’autostima. Da una parte lo rende autonomo nell’organizzazione del suo tempo divertendosi, dall’altra lo porta a socializzare e ad interagire con altri bambini. Anche giocare all’aria aperta in compagnia di altri coetanei favorisce lo sviluppo di tutta una serie di competenze e comportamenti sociali utili al piccolo per la sua crescita. Il bambino, all’interno di uno spazio aperto, è libero di muoversi ed esprimersi, ma sarà sempre attratto da cosa fanno altri bambini. La naturale tendenza al gruppo favorisce così l’inizio di attività, giochi e relazioni tra più bambini, siano essere positive (come giocare insieme) sia negative (come bisticciare o contendersi un oggetto). Tutte cose che fanno parte dell’arricchimento personale.
Cantastorie e filastrocche per far comunicare i bambini
Un’altra attività di socializzazione all’asilo nido è quella del gioco comunicativo. Attraverso la lettura di storie ma soprattutto cantando canzoncine e filastrocche si instaura tra i bambini un clima di allegria e condivisione della musica e del ritmo. Attraverso le canzoncine del “buongiorno” ad esempio, dove si salutano i bambini della classe uno per uno, si stimo i piccoli a prendere consapevolezza degli altri, ad imparare i loro nomi e a condividere tutti insieme un momento allegro attraverso gesti, musica e parole.
Socializzare attorno a un tavolino
I bimbi tendono naturalmente alla socializzazione, si avvicinano al gruppo per farne parte o, inizialmente, anche solo per curiosità. Questo approccio avviene con tempi e modi differenti da bambino a bambino. E’ chiaro che nei primissimi anni di vita, rispettare regole di giochi di gruppo e socializzare come lo si intende in senso assoluto non sia fattibile, ma le basi di socializzazione si gettano dal questo periodo. L’angolo dei giochi al tavolino o semplicemente della merenda e del pranzo tutti insieme intorno ad un tavolo è in grado di avvicinare i bambini alla condivisione. Si tratta di un primo piccolo approccio alla conoscenza delle regole che favoriscono la socializzazione e la capacità di organizzarsi senza la figura dell’adulto, che rimane un tutor presente ma non attivo.